mettersi in discussione

Secondo me non è il problema dell'esistenza delle regole ma quello dell'alta probabiltà che vengano violate accidentalmente durante la disputa. Noi "stradaroli" abbiamo una forma mentis alquanto ambigua ma allo stesso tempo bisogna rendersi conto che l'agonismo è un tassello fondamentale del mosaico e va pertanto curato. La cura dell'agonismo (puoi insegnarmelo) è principalmente settoriale, quindi in alcuni casi, si rischia di essere intrappolati da quello stile e di abbandonare ciò che a noi è più caro ovvero il "concetto di sopravvivenza"(inteso come studio).
Per dirla tutta, l'agonismo accresce l'esperienza del combattente, lo rende più forte ma non invulnerabile .

Nel nostro caso, però, si dovrebbe sostenere una buona preparazione per la competizione che si vuole affrontare in modo da non rischiare "brutte figure"